L’artista espone al Palazzo delle Arti di
Napoli fino al 30 giugno
“Confusionismo”, la
mostra-concetto di Michele Marciello
Uno sguardo
frontale sui tempi moderni con la loro babele di ruoli, di funzioni, di generi,
di forme, dove il disordine regna sovrano dettando pensieri ed azioni che
sfuggono ormai ad ogni logica plausibile: è il senso di “Confusionismo”, la
mostra personale di Michele Marciello in esposizione al Palazzo delle Arti di
Napoli fino al 30 giugno. Fedele al suo stile sarcastico, l’artista riproduce
uno degli aspetti più inquietanti della nostra realtà scardinando il
convenzionale rapporto tra il luogo e l’oggetto, in un’associazione impropria
di elementi sull’intero spazio di raffigurazione, finendo per annullare persino
il giusto verso del supporto. L’opera della serie che dà il titolo alla mostra,
pertanto, potrebbe essere posizionata anche in altro modo, ossia in orizzontale
o addirittura capovolta, senza alterare sostanzialmente la fruibilità della
stessa che, da qualunque parte la si osservi, riesce sempre a creare
quell’effetto di disorientamento derivante dalla mancanza di punti di
riferimento precisi. I dipinti raffigurano lo smarrimento dell’uomo
contemporaneo nella difficoltà di dipanare quell’intrico di materia e di idee
che caratterizza la civiltà odierna, generando ansia e incertezza sul suo
stesso percorso da compiere.
In mostra
anche alcune opere realizzate per l’ “Esasperatimo”, il Movimento Culturale
fondato a Napoli nel 2000 dal Prof. Adolfo Giuliani, già presentate in
occasione della “Terza Triennale Internazionale” del 2011 a Castel dell’Ovo.
Esse rappresentano il punto 2.1 del Manifesto, ossia il “Vivere quotidiano”.
Domenico
Raio